ALLEGATO DEL VERBALE N. 02/21, CONSIGLIO DIRETTIVO DEL 15/03/2021 NOMINA DEL RESPONSABILE ANTICORRUZIONE
(art. 1, comma 7, Legge n. 190/2012 e s.m.i.)
E DEL RESPONSABILE DELLA TRASPARENZA
(art. 43, comma 1, D.Lgs. n. 33/2013 e s.m.i.).
PREMESSE viste:
• la Legge 6 novembre 2012, n. 190 “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell’illegalità nella pubblica amministrazione” come modificato da ultimo con D.lgs. n. 97/16;
• Con particolare riguardo alla trasparenza, l’art. 2-bis del d.lgs. 33/2013 (modificato dal citato D.lgs. n. 97/16) al comma 2 precisa che la medesima disciplina prevista per le pubbliche amministrazioni si. applica anche agli Ordini e Collegi professionali, in quanto compatibile. Premessi i limiti di compatibilità indicati, non sussistono pertanto più dubbi che gli ordini professionali rientrino nel novero dei soggetti tenuti a conformarsi al d.lgs. 33/2013.
• il PNA 2016 (Delibera ANAC 3 agosto 2016), il quale stabilisce che gli “ordini e i collegi professionali” sono tenuti a osservare la disciplina in materia di trasparenza e di prevenzione della corruzione nonché gli orientamenti del PNA, secondo quanto previsto dal d.lgs. 97/2016 ed in particolare dagli artt. 3, 4 e 41 che hanno modificato, rispettivamente gli artt. 2 e 3 del d.lgs. 33/2013 e, tra l’altro, l’art. 1 c. 2 della l. 190/2012. rilevato che, ai sensi della citata Legge n. 190/12, il Responsabile della prevenzione della corruzione è chiamato, tra l’altro, a svolgere i seguenti compiti:
• su proposta del Responsabile, entro il 31 gennaio di ogni anno, l’organo di indirizzo politico adotta il Piano Triennale di Prevenzione della Corruzione, la cui elaborazione non può essere affidata a soggetti estranei all’amministrazione (art. 1, comma 8);
• verifica l’efficace attuazione del Piano Triennale della Corruzione e la sua idoneità, nonché la proposta di modifica dello stesso quando siano accertate significative violazioni delle prescrizioni ovvero quando intervengano mutamenti nell’organizzazione o nell’attività dell’amministrazione (art. 1, comma 10);
• definisce procedure appropriate per selezionare e formare i dipendenti destinati ad operare in settori particolarmente esposti alla corruzione (art. 1, comma 8); rilevato altresì che ai sensi del Decreto Legislativo 14 marzo 2013, n. 33 “Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni” come modificato da ultimo dal D.lgs. n. 97/16, il Responsabile per la trasparenza è chiamato a svolgere, tra l’altro, i seguenti compiti:
• svolge stabilmente un’attività di controllo sull’adempimento da parte dell’amministrazione degli obblighi di pubblicazione previsti dalla normativa vigente, assicurando la completezza, la chiarezza e l’aggiornamento delle informazioni pubblicate, nonché segnalando all’organo di indirizzo politico, all’organismo Indipendente di Valutazione, all’Autorità Nazionale Anticorruzione e, nei casi più gravi, all’ufficio per i procedimenti disciplinari, i casi di mancato o ritardato adempimento degli obblighi di pubblicazione (art. 43, comma 1);
• provvede all’aggiornamento del Programma Triennale per la Trasparenza e l’integrità (art. 43, comma 2);
• controlla e assicura la regolare attuazione dell’accesso civico di cui all’art. 5 del decreto in argomento (art. 43, comma 4).
Preso atto che:
• In via generale, la figura del RPC è stata interessata in modo significativo dalle modifiche introdotte dal d.lgs. 97/2016.
• La nuova disciplina è volta a unificare in capo ad un solo soggetto l’incarico di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza e a rafforzarne il ruolo, prevedendo che ad esso siano riconosciuti poteri e funzioni idonei a garantire lo svolgimento dell’incarico con autonomia ed effettività, eventualmente anche con modifiche organizzative.
• D’ora in avanti, pertanto, il responsabile viene identificato con riferimento ad entrambi i ruoli come responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (RPCT).
• L’ANAC ha precisato che, in attuazione delle nuove disposizioni normative, i Consigli che già hanno nominato un responsabile della prevenzione della corruzione dovranno formalizzare con apposito atto l’integrazione dei compiti in materia di trasparenza agli attuali RPC, avendo cura di indicare la relativa decorrenza.
• Con riferimento specifico alla figura del RPCT nell’ambito degli ordini e collegi professionali, il PNA fornisce le seguenti indicazioni:
a) il RPCT deve essere individuato all’interno di ciascun Consiglio nazionale, ordine e collegio professionale (sia a livello centrale che a livello locale);
b) il RPCT deve essere individuato, di norma, tra i dirigenti amministrativi in servizio. Nondimeno, vista la peculiare struttura organizzativa degli Ordini e Collegi che non necessariamente dispongono di personale con profilo dirigenziale in tali casi o comunque allorquando il numero dei dirigenti sia esiguo tale da non consentire l’assegnazione ad uno di essi dei compiti del RPCT, il RPCT potrà essere individuato in un profilo non dirigenziale che garantisca comunque le idonee competenze.
Considerato che In mancanza delle condizioni di cui sopra, viste le caratteristiche dimensionali e organizzative dell’ente, secondo quanto stabilito dall’ANAC nel PNA 2016 il RPCT non può che coincidere con un consigliere eletto dell’ente, purché privo di deleghe gestionali. In tal senso, dovranno essere escluse le figure di Presidente, Consigliere segretario o Consigliere tesoriere
Considerato che l’attuale RPCT, Dottoressa Magnani Ilaria è risultata eletta Vicepresidente . dell’Ordine della Professione di Ostetrica della Provincia di Macerata.
Considerato Magnani Ilaria non è stato destinatario di provvedimenti giudiziali di condanna né di provvedimenti disciplinari e ha dato nel tempo dimostrazione di comportamento integerrimo
Visto che la Vicepresidente magnani Ilaria si è dichiarata disponibile ad assumere l’incarico
ritenuto quindi di dover formalizzare tale delibera ed il susseguente incarico per dare seguito a tutte le comunicazioni dovute all’Autorità competente
dato atto inoltre che la nomina in oggetto non comporta ulteriori costi a carico del bilancio dell’Ente;
SI DELIBERA
1. NOMINA la Dottoressa magnani Ilaria nata a Treia il 25/01/1988 C.F. MNGLRI88A65L366B responsabile della prevenzione della corruzione (ai sensi della Legge 190/2012) e della trasparenza (ai sensi del D.Lgs. n. 33/2013);
2. STABILISCE che la nomina di cui al presente provvedimento ha decorrenza immediata e la sua durata è pari a quella dell’incarico dirigenziale;
3. DÀ ATTO che il conferimento del presente incarico non determina la spettanza di trattamenti economici o compensi aggiuntivi;
inoltre DISPONE
• che la nomina di cui al presente atto venga comunicato, a cura dello stesso all’ANAC;
• che il presente atto venga pubblicato sul sito istituzionale dell’Ordine.
Macerata,
Il Presidente dell’Ordine della Professione di Ostetrica della Provincia di Macerata
Il segretaio dell’Ordine della Professione di Ostetrica della Provincia di Macerata